Autonomia di un UPS, facciamo chiarezza

Nella scelta consapevole di un gruppo di continuità occorre porre attenzione all’autonomia desiderata.
Con il termine autonomia si va ad indicare la durata temporale garantita di continuità operativa degli apparati collegati a UPS.

Quindi, come scegliere il giusto UPS?

Va considerato che i gruppi di continuità sono dispositivi che si installano per intervenire in situazioni emergenziali, quindi utili per garantire la continuità operativa fino al ripristino dell’eventuale guasto che si spera sempre avvenga nel più breve tempo possibile.
In questa ottica di idee, spesso è sufficiente considerare come autonomia desiderata un arco temporale ristretto che può andare dai 10 ai 30 minuti.
Qualora invece si desideri un’autonomia prolungata si può valutare un sovradimensionamento dell’UPS o prevedere box batterie aggiuntivi tenendo conto che l’autonomia del gruppo di continuità è direttamente collegata al quantitativo e alla tipologia delle batterie montate.

Per guidare il consumatore verso un acquisto consapevole, le nostre schede tecniche includono, oltre a indicazioni su numero e tensione delle batterie presenti all’interno dell’UPS, un importante indicazione di autonomia tipica.

Che cos'è l'autonomia tipica?

Con il termine autonomia tipica si intende l’autonomia temporale in minuti garantita considerando il gruppo di continuità collegato ad un carico del 70% della sua potenza nominale. Per esempio considerando il modello SecurPOWER Protex 1000 con potenza nominale di 1000VA stimiamo un’autonomia tipica di 10 minuti.
Quindi se abbiamo collegato all’UPS dispositivi con un carico complessivo di 700 VA in caso di caduta di tensione stimiamo una continuità operativa di 10 minuti.

Scopri i nostri modelli:

Modelli e campi di utilizzo